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crotone mare inquinato

Fumare canne inquina più che bere vino ... Crotone, 75 migranti bloccati su una barca: il salvataggio dei bambini nel mare in tempesta. Quello della pessima qualità delle nostre acque in prossimità delle foci, che spesso diventano fogne a cielo aperto a causa del mancato funzionamento degli impianti di depurazione, deve diventare un tema prioritario nelle agende politiche di tutte le amministrazioni di questa terra, visto che ne sono coinvolte tutte le province. Rischio infezioni per i bagnanti. Meetup: “Alta la presenza di Escherichia Coli. Da notare come in 2 dei 12 punti risultati oltre i limiti di legge il campionamento sia stato fatto a mare in aree definite dal portale acque del Ministero della Salute come temporaneamente vietate alla balneazione (in un caso) o non campionate dalle autorità competenti (nell’altro caso); per i restanti 10 campionamenti risultati oltre i limiti di legge, in 4 casi l’area della foce non è campionata dalle autorità competenti, in 3 casi la balneazione risulta temporaneamente vietata mentre nelle restanti 3 foci l’area risulta comunque balneabile, nonostante la criticità dettata dalla presenza del fiume o del torrente. Ricevono un giudizio di fortemente inquinato per il nono anno consecutivo anche la foce del torrente Caserta, la foce del fiume Mesima e la foce del torrente Ruffa. VV 23/05/1989 n°68 - R.O.C. Se gestito e rigenerato correttamente, può divenire una risorsa preziosa che torna a nuova vita sotto forma di basi lubrificanti. Mare inquinato, i punti critici in Calabria, Sicilia e Campania secondo Goletta. E’ quanto é stato riferito nel corso della conferenza stampa a Crotone per presentare i risultati delle E’ quanto é stato riferito nel corso della conferenza stampa a Crotone per presentare i risultati delle I parametri indagati sono microbiologici (Enterococchi intestinali, Escherichia coli) e vengono considerati come “inquinati” i campioni in cui almeno uno dei due parametri supera il valore limite previsto dalla normativa sulle acque di balneazione vigente in Italia (Dlgs 116/2008 e decreto attuativo del 30 marzo 2010) e “fortemente inquinati” quelli in cui i limiti vengono superati per più del doppio del valore normativo. E parliamo, attenzione, addirittura dei tratti di fronte alla discarica delle vecchie fabbriche dismesse e interni al porto. E' quanto emerge dai risultati definitivi del monitoraggio di Goletta Verde 2016 di Legambiente. inquinato. 13 Agosto 2021. La 34esima edizione di Goletta Verde vede come partner principali Conou, Consorzio Nazionale per la Gestione, Raccolta e Trattamento degli Oli Minerali Usati, e Novamont, azienda leader a livello internazionale nel settore delle bioplastiche e dei biochemicals. Mare inquinato a Paola, aperta un’inchiesta. Leggi prima di prenotare. È bene ricordare che il monitoraggio di Legambiente non vuole sostituirsi ai controlli ufficiali, ma punta a scovare le criticità ancora presenti nei sistemi depurativi per porre rimedio all’inquinamento dei nostri mari, prendendo prevalentemente in considerazione i punti scelti in base al “maggior rischio” presunto di inquinamento, individuati dalle segnalazioni dei circoli di Legambiente e degli stessi cittadini attraverso il servizio SOS Goletta. Permangono le criticità sulla cartellonistica informativa rivolta ai cittadini che, nonostante sia obbligatoria ormai da anni per i Comuni, non viene ancora rispettata. Il mare di Crotone non ha problemi di balneabilità se non nel solito sito vicino alle fabbriche aegnalaro da anni. Sono 361 i punti totali campionati in 18 regioni e 28 i laghi italiani messi sotto la lente. “Goletta Verde intreccia molti dei temi essenziali per la nostra regione, a partire dalla mala depurazione che costituisce una delle perenni emergenze calabresi – ha evidenziato Anna Parretta, presidente di Legambiente Calabria – ci troviamo in una regione dove al momento, risultano infatti in procedura di infrazione comunitaria ben 130 depuratori. La responsabilità civile e penale è da imputare esclusivamente agli autori; non necessariamente la redazione di questa testata è da considerarsi in linea con gli stessi". Dei 24 punti monitorati sulla costa, la metà risulta oltre i limiti di legge. Inoltre, in provincia di Vibo Valentia su 6 punti campionati, ben 5 sono risultati fortemente inquinati, visto che tutte le fiumare sfociavano in mare al momento del prelievo. In Calabria, in ciascuna provincia monitorata, c’è almeno un punto fortemente inquinato.Su ventiquattro campionamenti eseguiti lungo le coste, tredici risultano fuori dai limiti di legge e, di questi, dodici sono “fortemente inquinati”.Nel mirino ci sono sempre canali e foci che continuano a riversare in mare scarichi non adeguatamente depurati. Infine, sono sette i punti monitorati in provincia di Reggio Calabria: tre hanno dato un giudizio di fortemente inquinato, ovvero a Brancaleone Marina, in località Sabbie Bianche, alla foce del fiume Pantano Grande; a Reggio di Calabria, al Lido Comunale di Reggio Calabria, alla foce del torrente Caserta; e a San Ferdinando, alla foce del fiume Mesima. Coccorino Porticello Spiaggia Presso Torrente Mandricelle Entro i LimitiVV Ricadi Turiano Foce del torrente Ruffa Fortemente InquinatoVV Briatico Piana di Vada Foce del torrente Murria Fortemente InquinatoVV Vibo Valentia Vibona Foce Fosso Sant’Anna Fortemente InquinatoVV Pizzo Calamaio spiaggia fronte Foce Fiume Angitola Entro i LimitiRC Marina di Gioiosa Ionica Spiaggia lungomare via Cristoforo Colombo Entro i LimitiRC Brancaleone Marina Sabbie Bianche Foce fiume Pantano Grande Fortemente InquinatoRC Melito di Porto Salvo Annà di Melito Spiaggia Libera Entro i LimitiRC Reggio di Calabria Lido Comunale di RC Foce del torrente Caserta Fortemente InquinatoRC Bagnara Calabra Foce del Torrente InquinatoRC Gioia Tauro Foce del Petrace Entro i LimitiRC San Ferdinando Foce del Fiume Mesima Fortemente Inquinato. In Calabria sono stati 6 i punti monitorati in provincia di Cosenza, tutti risultati entro i limiti di legge. Iniziati stamattina i primi campionamenti del mar Tirreno, nel tratto d costa che va da Pizzo a Lamezia Terme, dopo il vertice operativo ed interforze che si è svolto ieri e che è stato promosso dalle procure di Lamezia Terme, guidata da Salvatore Curcio, … «Abbiamo riscontrato una situazione in leggero miglioramento rispetto allo scorso anno, ma comunque estremamente grave quanto alla depurazione» ha commentato la presidente di Legambiente Calabria, Anna Parretta, la quale ricorda che «l’emergenza depurazione non dipende solo dai reflui depurati ma anche dagli scarichi abusivi e dagli sversamenti illeciti che Legambiente continua a denunciare». Di redazione. Purtroppo le cariche batteriche fuori limite sono state rilevate in ben 16 punti su 25. Inoltre, in provincia di Vibo Valentia su 6 punti campionati, ben 5 sono risultati fortemente inquinati, visto che tutte le fiumare sfociavano in mare al momento del prelievo. Lo hanno rivelato ieri, nelle loro arringhe indirizzate […] In Calabria, in ciascuna provincia monitorata, c’è almeno un punto fortemente inquinato. È ora che l’Italia intervenga immediatamente per contrastare questa emergenza. I campioni per le analisi microbiologiche sono prelevati in barattoli sterili e conservati in frigorifero, fino al momento dell’analisi, che avviene nel laboratorio mobile lo stesso giorno di campionamento o comunque entro le 24 ore dal prelievo. Riparte il Progetto Antica Kroton, Spirlì: «Inquinamento grave deficit per Crotone. A parlarne, nel corso di una conferenza stampa tenuta stamane a Corigliano-Rossano (Cosenza), alla quale hanno partecipato Anna Parretta, presidente di Legambiente Calabria, Caterina Cristofaro, direttrice di Legambiente Calabria, Antonio Nicoletti, responsabile nazionale aree protette e biodiversità di Legambiente, Isabella Vulcano di Legambiente Corigliano-Rossano, Sergio De Caprio, assessore all’Ambiente della Regione Calabria e Flavio Stasi, sindaco di Corigliano-Rossano. Al primo posto la Pianura Padana che figura anche come area più contaminata d'Europa. CROTONE – Notizie negative per il mare della Calabria arrivano dalle foci dei fiumi: ben otto i punti critici rilevati dall’imbarcazione ambientalista. "La collaborazione è aperta a tutti ed a titolo assolutamente gratuito. Cronaca; Mare inquinato in Calabria, Cisl: “I candidati alle regionali assumano impegno chiaro” Il sindacato chiede “investimenti sulla depurazione” e “controlli serrati individuando le responsabilità esistenti dove gli impianti non funzionano e dove si scarica in mare … Indicazioni che hanno la funzione di divulgare al pubblico la classe di qualità del mare e i dati delle ultime analisi. Sono ben tre i punti non conformi alla balneazione in provincia di Cosenza. Venerdì 29 ottobre, nella sala polivalente, Falcone e Borsellino, alle ore 16, in Cutro, s’è tenuta la manifestazione dal titolo “Diego Tajani tra impegno meridionalista e cultura della legalità.Un appuntamento convegnistico che ha voluto dire anche il battesimo ufficiale del centro studi e ricerche Diego Tajani, ideato e promosso da Maurizio Mesoraca e da un gruppo di intellettuali locali. Una particolare attenzione si deve recuperare nel valorizzare le filiere ittiche plastic free, coinvolgendo i pescatori nella prevenzione dell’inquinamento e nel recupero della fauna marina in difficoltà”. Nella provincia di Crotone, tutti i tre punti campionati hanno dato un risultato di fortemente inquinato: a Crotone, alla foce del torrente Passovecchio, e alla foce del fiume Esaro, e a Isola di Capo Rizzuto, in località Le Castella, alla foce del canale presso la spiaggia a destra del castello. Degli 8 punti risultati fortemente inquinati, 6 riguardano foci e 2 sono stati campionati in prossimità degli sbocchi a mare. Un lavoro, quello dei tecnici di Arpacal, che si intensifica durante il periodo estivo con il monitoraggio costante delle acqua di balneazione, garantito nonostante organico ridotto - «Avere più personale vorrebbe fare un lavoro meno massacrante, ma nonostante tutto noi eseguiamo puntualmente tutte le analisi e tutti i prelievi» - e carenza di risorse finanziarie visto che «Arpacal lavora con la metà dei fondi di cui avrebbe diritto». Da oltre 35 anni il Consorzio è il punto di riferimento italiano per la raccolta e l’avvio a riciclo degli oli lubrificanti usati su tutto il territorio nazionale. Il dettaglio delle analisi di Goletta VerdeIl monitoraggio di Legambiente (i prelievi sono stati eseguiti dalla squadra di tecnici tra il 29 giugno e il 2 luglio) prende prevalentemente in considerazione i punti scelti in base al “maggior rischio” presunto di inquinamento, individuati dalle segnalazioni non dei circoli di Legambiente e degli stessi cittadini attraverso il servizio SOS Goletta. In nessuno dei ventiquattro punti monitorati, i tecnici di Goletta Verde hanno segnalato la presenza di questo cartello. Contenuto trovato all'interno – Pagina 27A causa dell'inquinamento del mare[2] (chiazze di colore scuro, bollicine, ... Nei litorali dei centri urbani di Paola, Vibo Valentia, Reggio Calabria e Crotone la situazione non è meno grave. Tuttavia, nonostante queste criticità, ... Anche per la stagione balneare 2020 la costa di Barcellona mantiene il record negativo del tratto di mare più inquinato in lunghezza della provincia - ad esclusione di quella di Messina. Presentato il rapporto annuale di Goletta Verde con giudizi pesantissimi sul sistema depurativo. 0962.1920909, Autorizzazione n. 70 del 12.8.94 - Tribunale di Crotone | PI 00961990793 | All Rights Reserved, Codice Regolamentazione pubblicità Elettorale, Sbarco Le Cannella, questore Crotone ringrazia poliziotti intervenuti a soccorso, L'Ic ''Vittorio Alfieri'' di Crotone aderisce al progetto ''Scuole sicure in rete SSinR'', Beccato in un parco con 93 grammi di marijuana: arrestato giovane crotonese, Da Lucca a Crotone: in programma kermesse fumettistica l'11 e 12 dicembre, Comune Crotone, altri 7 nuovi assunti per rinforzare la pianta organica, ''Stretta'' anche sulla movida: ordinanza su vendita e consumo di alcolici fino al 31 agosto, Corrado (M5s): «Riapre la fortezza, trasferite 2 unita' dal museo di Capo Colonna». L’obiettivo è quello di avere nel medio periodo una qualità delle acque migliore rispetto a quella che bagna la nostra terra da quasi dieci anni a questa parte, visto che permangono le criticità in molti dei punti già monitorati negli anni scorsi dai tecnici di Goletta Verde”. Entro i limiti, invece, i prelievi effettuati a Joppolo , frazione Coccorino Porticello, alla spiaggia presso il torrente Mandricelle, e a Pizzo, in località Calamaio, sulla spiaggia di fronte alla foce del fiume Angitola. Cattiva depurazione e scarichi abusivi sono alla base dell’inquinamento di alcuni tratti costieri in Calabria. Per la prima volta quest’anno la campagna ambientalista non segue il classico itinerario coast to coast a bordo dell’imbarcazione, che si prende una piccola pausa nel rispetto delle restrizioni per il distanziamento fisico imposte dalla pandemia. Tuteliamo i bagnanti” AGI - … Fortemente inquinate le foci di Fiumarella, Lao, Neto, Petrace, Mesima, Angitola e S. Anna, inquinata quella dell’Esaro.

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